Trapianto di Polmone
Responsabile: professor Luca Luzzi
Responsabile programma interdipartimentale “Coordinamento attività rete aziendale malattie rare, respiratorie e trapianto di polmone”: professoressa Elena Bargagli
Coordinatore infermieristico (sala operatoria): dottor Guido Spessot
Informazioni e contatti:
Il programma Regionale Toscano di Trapianto di Polmone è un percorso integrato tra il Centro Trapianto di Polmone dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e le strutture impegnate nella gestione dell’insufficienza respiratoria avanzata refrattaria alla terapia medica. La stretta collaborazione tra queste strutture garantisce una continuità di cure ed assistenza ai pazienti in tutte le fasi del loro percorso. Questa modalità operativa in rete integrata ha l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini ovunque essi siano residenti, equità di accesso alle cure e omogeneità di trattamento. I vari centri della rete collaborano e si confrontano costantemente attraverso meeting telematici, percorsi ambulatoriali condivisi, lavorando in equipe formate sia dai professionisti del centro trapianti che dai centri afferenti. Il trapianto di polmone è uno dei più complessi sia per le difficoltà tecniche dell’intervento sia per la delicatezza del periodo post operatorio. Oltre ai problemi causati dal pericolo di rigetto, questo organo corre infatti maggiori rischi di contrarre infezioni a causa del suo contatto con l’ambiente esterno. Per questi motivi il centro segue accuratamente il paziente e controlla il corretto svolgimento delle lunghe e delicate fasi di recupero.
Il trapianto può essere l’unico rimedio possibile per combattere alcune malattie che generano una grave insufficienza respiratoria, come l’enfisema, la fibrosi, la fibrosi cistica e garantisce a oltre l’80% dei pazienti una qualità di vita praticamente normale, priva di limitazioni allo svolgimento delle attività giornaliere.
I pazienti da sottoporre a trapianto vengono segnalati prevalentemente dai reparti pneumologici degli ospedali della Regione Toscana. La struttura, che agisce in collaborazione con Anestesia e terapia intensiva cardiotoracica e Malattie dell’Apparato respiratorio, collabora attivamente anche con l’ospedale per bambini Meyer di Firenze nella cura della fibrosi cistica e sta sviluppando un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Toscana per recuperare, tramite una complessa procedura, organi che presentano problemi di idoneità all’utilizzo. La loro acquisizione permetterebbe infatti una notevole crescita del numero di interventi e la riduzione dei tempi di attesa.
Ultimo aggiornamento
26 Marzo 2024, 09:45