La direzione aziendale regala uova confettate ai piccoli pazienti dell’Aou Senese
Uova confettate per i piccoli pazienti ricoverati all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
Uova confettate per i piccoli pazienti ricoverati all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
Prosegue l’iter di attuazione del master plan per le opere di ristrutturazione edilizia, interventi e progettualità di ammodernamento dell’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.
Generosità e sensibilità da parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Radda e Castellina in Chianti, insieme all’Arma dei Carabinieri per i piccoli pazienti ricoverati nel Dipartimento della Donna e dei Bambini dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
Massimo impegno, risorse aggiuntive, riorganizzazione e monitoraggi continui da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese per abbattere le liste di attesa.
Bellissimo gesto di generosità da parte dell’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri, che in collaborazione con le amiche del burraco dell’Accademia dei Rozzi ha consegnato delle uova pasquali e dei tiralatte meccanici ai professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, per consegnarli ai piccoli pazienti ricoverati nel Dipartimento della Donna e dei Bambini.
Siena ospiterà la prima edizione di “IQSEC2 ITALIA”, convegno organizzato dall’associazione AMA.
Sarà dedicato ai piccoli pazienti ricoverati nel Dipartimento della Donna e dei bambini dell’Aou Senese il prossimo appuntamento con Agorà Aou Senese, il programma culturale e di approfondimento nato durante la pandemia per fare e diffondere cultura nonostante il Covid.
Lavoro di squadra per un obiettivo comune: contribuire in misura sempre più significativa alla sostenibilità del Sistema Sanitario Regionale e al governo della spesa farmaceutica.
Dottor Zani, coordinatore Comitato di Cooperazione Sanitaria Internazionale: «Ci siamo lasciati il Covid alle spalle, le missioni in Africa sono riprese a pieno regime» Professor Marco Mandalà, direttore Otorinolaringoiatria: «I pazienti hanno ritrovato il sorriso e l’udito» Effettuati 300 visite e 80 interventi chirurgici, 110 esami audiometrici e regolate 26 protesi acustiche in appena 2 settimane di attività.