Espansa l’area per pazienti con Coronavirus: attivata la degenza dedicata in Malattie Infettive oltre al padiglione Covid
Espansa l’Area Covid all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
Espansa l’Area Covid all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
La direzione aziendale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese precisa che, in merito agli 8 morti per COVID-19 segnalati a Siena nel bollettino regionale, i decessi sono avvenuti nell’arco temporale di 11 giorni, dal 25 ottobre al 5 novembre, e non nella stessa giornata.
Primo parto di una donna positiva al Sars-COV2 all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.
Utilizzo di dispositivi FFP2 o, in alternativa, l’impiego obbligatorio della doppia mascherina chirurgica, insieme al monitoraggio sistematico per Sars-Cov2 per tutti i professionisti sanitari e operatori socio-sanitari dell’ospedale Santa Maria alle Scotte impegnati in setting assistenziali.
Tamponi in modalità “drive through”, differenziazione dei percorsi di accesso al Pronto Soccorso e rinnovate modalità di ammissione, con una nuova area di check-in all’ingresso dell’ospedale.
L’ospedale Santa Maria alle Scotte saluta la professoressa Maria Teresa Dotti, direttore UOC Clinica Neurologica e Malattie Neurometaboliche, professore ordinario di Neurologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Siena.
Dal 1° novembre hanno lasciato il loro incarico di direttore di unità operativa quattro valenti professionisti dell’ospedale Santa Maria alle Scotte.
Pronto il piano di emergenza per l’accoglienza dei pazienti COVID-19, con l’espansione dei posti letto fino a 180 unità, all’ospedale Santa Maria alle Scotte.
Pubblicato sull’American Journal of Cardiology uno studio italiano coordinato dal professor Alberto Palazzuoli, responsabile dell’UOSA Malattie Cardiovascolari del Dipartimento di Scienze Mediche, diretto dal professor Bruno Frediani dell’Aou Senese, che ha rilevato come la applicazione di uno score di rischio generalmente usato per i pazienti affetti da una comune aritmia cardiaca, la fibrillazione atriale, sia in grado di stratificare il rischio dei pazienti ospedalizzati per polmonite da coronavirus.