Medicina interna e della complessità

Medicina interna e della complessità

Collocazione: Lotto 3, Piano 6

Responsabile: professor Luigi Gennari
– Tel. 0577 585364

Coordinatore infermieristico: dottor Francesco D’Ambrosio e dottoressa Silvia Carli
, – Tel. 0577 585639

Contatti

Segreteria: 0577 585360 – dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:00

Visite ambulatoriali CUP (Centro Unico di Prenotazione): 0577 767676

Attività assistenziale

L’attività clinica della struttura è rivolta alla gestione del paziente complesso affetto da patologie che interessano più di un organo. L’unità operativa è caratterizzata da un elevato tasso di occupazione di posti letto. Il personale medico ed infermieristico gestisce, in un’ottica di medicina ad alta intensità, pazienti provenienti dal Pronto Soccorso affetti da una prevalente patologia acuta, ora cardiaca, ora respiratoria, ora metabolica nel contesto di altre concomitanti patologie internistiche. Particolare attenzione è dedicata alla diagnosi e alla terapia delle osteopatie metaboliche (osteoporosi, osteomalacie, morbo di Paget, iperparatiroidismi), dell’ipertensione arteriosa, delle malattie cardiovascolari e delle malattie del metabolismo.

L’attività della struttura si esplica in primo luogo attraverso la gestione di un reparto di degenza, di cui alcuni disponibili nell’Area Dipartimentale. La tipologia delle patologie da cui sono affetti i pazienti ricoverati riguarda le malattie cardiovascolari, dell’apparato respiratorio e gastrointestinale, le malattie metaboliche, con particolare attenzione alla gestione delle complicanze del diabete mellito, le osteopatie metaboliche.

Al reparto di degenza si può accedere tramite Pronto Soccorso, Day Hospital, Day Service, Ambulatori, altri reparti intraospedalieri ed extraospedalieri in seguito a consulenza. Le degenze sono al lotto 3, piano 6.

La struttura svolge un’ampia attività ambulatoriale riferita alle malattie metaboliche dello scheletro, all’obesità e sindrome metabolica, alle malattie cardiovascolari, all’ipertensione arteriosa, alle dislipidemie. Inoltre, segue con particolare attenzione:

  • densitometria ossea
  • osteoporosi e altre malattie metaboliche dello scheletro
  • fisiopatologia clinica delle malattie metaboliche
  • diagnosi e cura della ipertensione arteriosa
  • cardiologia
  • malattie osteoarticolari.

Esegue i seguenti esami:

  • densitometria ossea a raggi x e ad ultrasuoni
  • esame impedenziometrico per la valutazione della massa corporea
  • elettrocardiogrammi a riposo e sotto sforzo
  • elettrocardiografia dinamica
  • ecocardiogrammi basali e da stress
  • ecocardiogramma transesofageo
  • ecocolordoppler dei vasi epiaortici
  • ecografie articolari ed internistiche con particolare riguardo all’addome.

E’ inoltre attivo un laboratorio di chimica clinica e radioimmunologia per la valutazione del metabolismo fosfocalcico, del paratormone, dello stato vitaminico D, dei markers del rimodellamento osseo, del sistema renina-angiotensina-aldosterone e per lo studio dell’assetto lipidico.

Gli ambulatori si trovano al lotto 3, piano -1, tranne quello delle densitometrie ossee: lotto 3, piano -4

Attività di ricerca

L’attività di ricerca della UOC di Medicina Interna e della complessità è rivolta allo studio delle malattie osteo-metaboliche, quali le osteoporosi, le osteomalacie, l’osteodistrofia di Paget, la fragilità ossea ereditaria. In questo ambito la ricerca scientifica è rivolta non soltanto all’aspetto fisiopatologico e diagnostico, ma anche terapeutico con l’effettuazione di sperimentazioni cliniche sull’efficacia antifratturativa, per quanto riguarda l’osteoporosi, di specifici farmaci attivi sul rimodellamento osseo.

Di interesse le ricerche riguardanti l’osteodistrofia di Paget, rivolte non soltanto all’approfondimento delle basi genetiche della malattia, ma anche alla gestione clinica della malattia attraverso l’utilizzo di specifici protocolli terapeutici. Altri settori di ricerca riguardano i rapporti tra tessuto osseo e diabete, malattie rare come:

  • la sindrome di Rett ed i rachitismi ipofosfatemici;
  • la fragilità ossea ereditaria;
  • la sclerodermia;
  • l’obesità;
  • lo scompenso cardiaco;
  • la sindrome cardio-renale. 

Allegati (1)

Ultimo aggiornamento

20 Giugno 2024, 08:48