Elettroimmunologia: diagnosi e terapia dei disturbi di conduzione a patogenesi autoimmune
Data:
25 Novembre 2024
Titolo
Elettroimmunologia: diagnosi e terapia dei disturbi di conduzione a patogenesi autoimmune
Abstract
Il blocco atrioventricolare (BAV) rappresenta l’indicazione più comune all’impianto di pacemaker. Non di rado si verifica in soggetti <50 anni, dove l’eziologia viene attualmente identificata solo nella metà dei casi.
L’autoimmunità è una causa primaria di BAV nei neonati con cuore strutturalmente sano e ci sono evidenze che anche negli adulti il sistema di conduzione possa essere colpito da autoanticorpi, specialmente anti-Ro/SSA. In molti casi di BAV autoimmune negli adulti, il blocco scompare con la terapia immunosoppressiva. Da qui nasce la necessità di un progetto ambulatoriale ove si possano correttamente identificare i pazienti con disturbi del ritmo di origine sconosciuta, gestendo con maggiore precisione la fase di diagnosi, trattamento e follow up. L’obiettivo primario è quello di ridurre il posizionamento di PM non necessari in pazienti con BAV di origine sconosciuta, impostando un follow up clinico e strumentale nel tempo ed un eventuale trattamento immunosoppressivo mirato
Tipologia di contributo richiesto a/ai partner della ricerca e relativo profilo
Segnalazione pazienti oggetto dello studio a Colleghi coinvolti a vario titolo nella gestione delle malattie cardiovascolari, in particolare dei disturbi di conduzione a possibile patogenesi autoimmune
Responsabile
Nome e Cognome
Pietro Enea Lazzerini
Telefono
0577 585743
Contatto per la ricerca
Nome e Cognome
Viola Salvini
Telefono
0577 585743
Ultimo aggiornamento
25 Novembre 2024, 14:59