Grande generosità di associazioni di volontariato e due famiglie per i pazienti con malattie polmonari in cura al policlinico Santa Maria alle Scotte
Data:
8 Novembre 2019
L’unione fa la forza e il volontariato è sicuramente una grande forza, a sostegno dei pazienti con malattie polmonari in cura al policlinico Santa Maria alle Scotte, nei reparti di Malattie dell’apparato respiratorio, diretto dal professor Piersante Sestini, e di Chirurgia toracica, diretto dal professor Piero Paladini. Alla presenza dell’assessore regionale al diritto alla Salute, Stefania Saccardi, si è svolta la cerimonia di donazione di un moderno pletismografo per il reparto diretto dal professor Sestini, di un letto-bilancia, due poltrone e alcuni pulsiossimetri per rinnovare l’area dedicata ai trapianti di polmone, nel reparto diretto dal professor Paladini, da parte dell’associazione “Un Soffio di Speranza. Il Sogno di Emanuela onlus”.
«Il volontariato è stato sempre una grande risorsa per la sanità toscana – è il commento dell’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi -. Anche questa volta l’impegno e la generosità delle associazioni di volontariato, uniti a quelli di due famiglie, consentono di dotare il policlinico di Santa Maria alle Scotte di strumenti preziosi per l’assistenza e la cura delle persone che soffrono di malattie polmonari. Attrezzature che vanno a integrare la dotazione tecnologica della Aou Senese. Un sentito grazie anche da parte mia ai volontari delle associazioni e alle famiglie».
La onlus “Un Soffio di Speranza. Il Sogno di Emanuela” nasce nel 2012 dalla volontà di un gruppo di familiari ed amici di Emanuela, strappata alla vita a soli 42 anni da una rara malattia polmonare e nonostante il trapianto di polmone effettuato. «Un grande desiderio di Emanuela era quello di aiutare, in un futuro dopo il trapianto, altre persone nella stessa sua situazione – spiega il presidente della onlus, Fabrizio Andreotti -. La nostra onlus nasce quindi per mantenere vivo il ricordo di Emanuela e realizzare il suo sogno. Dopo le donazioni degli anni passati all’Università di Siena per il sostegno alla ricerca su queste patologie rare e devastanti in questa occasione abbiamo deciso di dare il nostro contributo per il potenziamento di diagnosi e assistenza ai pazienti e per il miglioramento del loro confort in ospedale. Altro aspetto, non meno importante del nostro lavoro – conlude Andreotti – è la sensibilizzazione e l’informazione sulle patologie rare polmonari, malattie sconosciute ai più, che tolgono letteralmente il respiro a chi ne è affetto; diffondere la conoscenza delle patologie per stimolare la ricerca scientifica, parlare di donazione degli organi e trapianto polmonare, unica speranza per molti dei pazienti e sostenere il lavoro di medici, infermieri ed operatori sanitari per migliorare sempre più l’assistenza e la qualità di vita dei pazienti».
Inoltre, la onlus Amici Contro la Sarcoidosi Italia ha donato un ventilatore ad alti flussi al Centro Regionale di Riferimento della Sarcoidosi di Siena grazie anche alla raccolta di fondi portata avanti dall’associazione Ama Monteroni con iniziative di vario genere.
L’Associazione “Profondi respiri” ha dato un importante contributo a sostegno della ricerca in quest’ambito e ha donato la strumentazione per il test da sforzo cardiorespiratorio. Presenti anche due famiglie che hanno donato un contributo per la realizzazione di due borse di ricerca volte allo studio rispettivamente del trapianto di polmone e delle malattie rare.
Questo importante momento si è concluso con una nuova iniziativa: la nascita, in Toscana, di un gruppo di sostegno psicologico per familiari e pazienti affetti da malattie rare polmonari promossa dall’Associazione ‘Un soffio di speranza. Il Sogno di Emanuela onlus’, con il sostegno del responsabile regionale delle Malattie Rare Polmonari, professoressa Elena Bargagli, della psicologa clinica dell’Aou Senese Assunta Carmela Basile con le dottoresse Laura Tavanti e Rosi Elisabetta, per i centri di riferimento delle malattie rare polmonari di Firenze e Pisa.
«Ringrazio sentitamente le associazioni di volontariato e le famiglie che hanno sostenuto e continuano a sostenere il nostro ospedale – ha concluso il direttore generale, Valtere Giovannini – per la sensibilità, la generosità e l’aiuto quotidiano, una risorsa fondamentale e preziosa per tutto il sistema sanitario e che riempie il cuore, di chi lo fa e di chi lo riceve».
Ultimo aggiornamento
8 Novembre 2019, 18:00