Donazione di sangue di una rappresentanza di lavoratori Beko

Data:
24 Marzo 2025

Donazione di sangue di una rappresentanza di lavoratori Beko

Presenti anche il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, l’assessore regionale al Diritto alla salute, Simone Bezzini e il presidente della conferenza dei sindaci, Giuseppe Gugliotti. Il DG Barretta: «Ringraziamo i lavoratori Beko ed esprimiamo piena solidarietà per la loro situazione lavorativa, augurandoci che accanto al diritto alla salute trovi piena attuazione il diritto al lavoro per 299 famiglie che meritano serenità»

“Donare è credere in un domani migliore”. Questo il messaggio diffuso dalle associazioni di volontariato impegnate nella donazione del sangue – ANPAS, AVIS, Croce Rossa, Fratres, Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade – insieme all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, a sostegno dei lavoratori Beko che, pur vivendo una situazione di grave difficoltà, hanno effettuato con grande sensibilità e generosità una donazione di sangue di gruppo che si è tenuta nel Centro Emotrasfusionale dell’ospedale Santa Maria alle Scotte. Presenti anche le istituzioni per testimoniare massima attenzione e solidarietà alla situazione dei lavoratori e di 299 famiglie, con il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, l’assessore della Regione Toscana al Diritto alla Salute, Simone Bezzini e il presidente della conferenza dei sindaci Toscana sudest, Giuseppe Gugliotti.
«Ringrazio i lavoratori Beko – ha detto il sindaco Fabio – perché in un momento complicato ed emotivamente complesso hanno trovato la forza di compiere un gesto di generosità e solidarietà rivolto alla comunità e alla società intera. Mi ha fatto piacere essere qui e sono stata quasi sempre al fianco di questi lavoratori nelle varie occasioni, partecipando così a un gesto di grande civiltà perché donare il sangue è un gesto di civiltà. La città è ed è stata sempre vicina a questi lavoratori che meritano la nostra solidarietà e il nostro affetto e lo dimostrano anche con gesti come quello della donazione di sangue».
«I lavoratori Beko – ha aggiunto l’assessore Bezzini – che vivono un momento difficilissimo rispetto alla prospettiva occupazionale, ci hanno dato un messaggio positivo di grande altruismo e generosità. Donare sangue significa dare una mano al sistema sanitario e, quindi, tutelare il diritto fondamentale alla salute e questo va rimarcato con un grande ringraziamento. A maggior ragione serve un grande impegno delle istituzioni e di tutti gli attori sociali ed economici per trovare una soluzione. Dobbiamo riuscire a tenere insieme due messaggi da questo gesto: da una parte tenere vivo il principio costituzionale del diritto fondamentale alla salute e, dall’altro, il principio costituzionale del diritto al lavoro».
«Ringraziamo i lavoratori Beko per il gesto di grande concretezza e sostegno verso l’ospedale – afferma Antonio Barretta, direttore generale Aou Senese –. Donare il sangue è un gesto semplice dal grande valore simbolico perché si dona una parte di sé per aiutare gli altri e, quindi, siamo davvero colpiti che in un momento di grande preoccupazione e carico emotivo, una rappresentanza di lavoratori abbia pensato a noi, in maniera solidale e altruistica. Tutta la Direzione Aziendale esprime piena solidarietà per la loro situazione lavorativa, augurandoci che accanto al diritto alla salute trovi piena attuazione il diritto al lavoro per 299 famiglie che meritano serenità e la garanzia di poter avere continuità occupazionale cosi da guardare con fiducia al futuro».
Presenti, per la Direzione Aziendale, le dottoresse Emanuela Barbini della Direzione Sanitaria, Elena Marchini, direttrice dell’UOC Immunoematologia e Servizio Trasfusionale e Ines Ricciato, direttrice UOC Comunicazione, Informazione e Accoglienza, insieme ai professionisti del centro.

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Ultimo aggiornamento

24 Marzo 2025, 11:03