“Noi ci mettiamo il cuore”: progetto promosso dalle donne volontarie Pubblica Assistenza della Valdarbia per le donne operate di tumore al seno e in cura nella UOC Chirurgia Oncologica della mammella dell’Aou Senese

Data:
8 Marzo 2022

“Noi ci mettiamo il cuore”: progetto promosso dalle donne volontarie Pubblica Assistenza della Valdarbia per le donne operate di tumore al seno e in cura nella UOC Chirurgia Oncologica della mammella dell’Aou Senese

Si chiama “Noi ci mettiamo il cuore” ed è un progetto di vicinanza e solidarietà delle donne volontarie della Pubblica Assistenza della Valdarbia dedicato alle donne operate di tumore al seno e in cura nella UOC Chirurgia Oncologica della mammella dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dal professor Donato Casella, all’interno del Dipartimento della Donna e dei Bambini, diretto dal professor Mario Messina. Le donne volontarie hanno realizzato e donato alle pazienti due tipologie di supporti specifici: cuscini sotto-ascellari e borse per contenere i drenaggi. Le donazioni saranno periodiche e continuative nel tempo, per raggiungere tutte le donne in cura.
«Ringraziamo la Pubblica Assistenza e il Gruppo donatori di sangue della Valdarbia per la grande sensibilità e vicinanza dimostrata per le nostre pazienti – dichiara Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese –: un gesto di sostegno anche dell’attività di un settore importante e di grande eccellenza qual è il reparto diretto dal professor Donato Casella a cui si rivolgono con fiducia tante donne provenienti da tutta la Toscana. Abbiamo scelto proprio l’8 marzo, giorno della festa della donna, per questa donazione proprio per evidenziare anche il grande rispetto e l’attenzione che l’ospedale e il volontariato dedicano sempre a tutte le donne e alla loro salute».
«L’idea è nata dal fatto che ogni anno sempre più donne sono colpite da tumore al seno che, come conseguenza, porta all’esportazione della mammella – spiegano Massimiliano Fioravanti, presidente della Pubblica Assistenza e Gruppo Donatori di Sangue Val d’Arbia ed Enza Terzuoli, referente del progetto -. Circa il 25-30% delle donne operate subisce anche l’asportazione dei linfonodi ascellari con il conseguente svuotamento del cavo ascellare. Ciò comporta delle difficoltà a stare in posizione supina ed una riabilitazione particolare, oltre che l’uso di drenaggi che le donne devono portarsi dietro per alcuni giorni. Da una riflessione su questi dati e dal confronto con alcuni specialisti, è nata l’idea di realizzare e donare alle pazienti questi supporti che possono essere molto utili. Il cuscino a forma di cuore non è soltanto un dono simbolico della solidarietà tra donne ma, con la forma ergonomica e una soffice imbottitura, offre sostegno al braccio e diminuisce la pressione sulla zona operata, alleviando il dolore».
A ricevere i doni Dafne Rossi, presidente dell’associazione Serena – gruppo di aiuto per le donne operate al seno, da sempre molto attenta e vicina alle esigenze di tutte le donne in cura per questa patologia e presente in rappresentanza di tutte le pazienti, insieme al professor Casella e al professor Messina.

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Ultimo aggiornamento

8 Marzo 2022, 12:11