Giornata mondiale del Sonno, punto di ascolto per i cittadini all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese
Data:
12 Marzo 2019
Sensibilizzare la popolazione sui temi che riguardano la relazione tra sonno e salute, facendo conoscere meglio patologie quali ad esempio insonnia, sindrome delle gambe senza riposo, sonnambulismo e narcolessia. Questo l’obiettivo della Giornata mondiale del sonno in programma per venerdì 15 marzo, promossa da World Sleep Society e da AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno). Aderisce all’iniziativa anche l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, allestendo un punto di ascolto aperto alla cittadinanza nell’ambulatorio numero 8 della libera professione, al piano 1 del lotto 1, con consulenze gratuite dalle ore 15 alle 17 sui disturbi del sonno. Per consulenze telefoniche è possibile chiamare il numero 0577/586008, nella stessa fascia oraria. Al policlinico Santa Maria alle Scotte, all’interno dell’UOC Neurologia e Neurofisiologia Clinica diretta dal professor Alessandro Rossi, è attivo un Centro di Medicina del Sonno riconosciuto dall’AIMS, coordinato dai dottori Giampaolo Vatti ed Elisa Testani.
«La Giornata del Sonno ha una grande importanza, soprattutto dal punto di vista divulgativo e informativo – sottolinea la dottoressa Testani -: si tratta di un momento importante per fare prevenzione e informazione tra la popolazione. Le patologie del sonno includono una serie di disturbi (come l’insonnia, i disturbi respiratori nel sonno, la sindrome delle gambe senza riposo, le parasonnie) con una diffusione molto elevata nella popolazione generale, tuttavia solo una minima percentuale di chi ne soffre è adeguatamente inquadrata e trattata. Indipendentemente dalla causa, la riduzione o comunque la cattiva qualità del sonno possono interferire con alcune funzioni fondamentali del nostro corpo, determinando conseguenze sul piano comportamentale e organico. Sono disturbi che non vanno sottovalutati, perché hanno importanti ripercussioni diurne, possono influenzare negativamente l’andamento lavorativo, i rapporti sociali e tutta la sfera psicologica del soggetto, oltre ad aumentare il rischio di sviluppare malattie metaboliche e cardiovascolari. Spesso i pazienti possono non accorgersi dei sintomi; in alcuni casi, infatti, sono i partner di letto a segnalare al nostro centro che qualcosa non va durante la notte. Per tutti questi motivi – conclude la dottoressa Testani -, presso il Centro di medicina del sonno di Siena è possibile effettuare visite specialistiche ed esami strumentali opportuni come la video-polisonnografia notturna o monitoraggio cardiorespiratorio: esami che ci permettono di formulare una corretta diagnosi ed impostare successivamente il trattamento più adeguato per ogni paziente».
Ultimo aggiornamento
12 Marzo 2019, 14:06