Presentazione del nuovo direttore dell’UOC Cardiochirurgia Gianfranco Montesi e dell’attività cardiochirurgica dell’Area Vasta Toscana Sud-Est
Data:
4 Luglio 2018
Piena collaborazione nell’Area Vasta Toscana sud-est per l’attività specialistica della cardiochirurgia. L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, insieme all’Università di Siena e con la piena collaborazione dell’Azienda USL Toscana Sudest, ha presentato il nuovo direttore della Cardiochirurgia del policlinico Santa Maria alle Scotte, Gianfranco Montesi, che lavorerà in sinergia con Leonardo Bolognese, direttore Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare dell’Azienda USL Toscana Sudest per dare una risposta immediata, completa e di alta specializzazione a tutti i cittadini delle province di Siena, Arezzo e Grosseto con problematiche cardiochirurgiche, insieme a tutti i professionisti del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare dell’Aou Senese.
«L’obiettivo – spiega Valtere Giovannini, direttore generale AOU Senese – è quello di realizzare un vero Heart Team che possa valorizzare le altissime competenze già presenti alle Scotte, con una più forte collaborazione con il territorio. L’Aou Senese – prosegue Giovannini – ha una storia importante nel settore della cardiochirurgia, con eccellenze vere nella chirurgia dell’aorta e dei grossi vasi, cardiochrirurgia mininvasiva, cardioanestesia, trapianto di cuore e impianti meccanici, cardiologia clinico-diagnostica e interventistica, perfusione cardiocircolatoria e cardiovascolare. La novità sta nell’avere con noi da oggi un ottimo professionista che, insieme agli altri, possa potenziare l’alta specializzazione e migliorare la risposta assistenziale per tutti i nostri pazienti. Una specie di direttore d’orchestra in grado di armonizzare i grandi musicisti presenti». Una scelta ampiamente condivisa con l’Università di Siena, come ha sottolineato Ranuccio Nuti, prorettore alla Sanità. «La cardiochirurgia, anche come scuola di specializzazione – ha detto Nuti – è sempre stata un fiore all’occhiello del nostro ospedale e l’arrivo del dottor Montesi rappresenta un’opportunità importante anche per le nostre attività formative. Desidero inoltre sottolineare che abbiamo dato un rilevante input al reclutamento di nuove figure universitarie, un percorso in totale sintonia con l’Aou Senese».
(Gianfranco Montesi)
Gianfranco Montesi, 61 anni, origini marchigiane, si è laureato a Bologna ed è specializzato in Chirurgia Toracica a Trieste e in Cardiochirurgia a Verona, con importanti esperienze all’estero, in particolare a Bruxelles e a Parigi. Viene dall’Aou Careggi dove si è occupato in particolare del percorso cardiochirurgico del paziente e della gestione e trattamento delle urgenze ed emergenze in cardiochirurgia. Ha al suo attivo oltre 3500 interventi come primo operatore e molti altri come tutor per i chirurghi in formazione e la sua casistica operatoria riguarda le patologie cardiovascolari acquisite dell’adulto acute e croniche. In particolare si occupa di trattamento della patologia ischemica: interventi di rivascolarizzazione miocardica in Circolazione Extra Corporea e a cuore battente, interventi per complicanze dell’infarto acute e croniche; patologia valvolare: interventi di sostituzione e di riparazione anche con accesso mininvasivo; patologia vascolare aortica acuta e cronica; patologia congenita dell’adulto; patologia dell’arteria polmonare: trattamenti dell’ipertensione polmonare tromboembolica; assistenza circolatoria in insufficienza cardiaca acuta. Si è inoltre occupato della gestione del rischio clinico all’interno del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare di Careggi. «Ho trovato a Siena ottimi professionisti – afferma Montesi – e sono convinto che, con queste competenze, si possa creare una squadra forte e competitiva che condivida ed ottimizzi la migliore strategia terapeutica per il paziente. Qualità quindi intesa come un processo che passa attraverso la cultura della condivisione e dell’apprendimento, sia all’interno delle Scotte che insieme ai colleghi degli altri ospedali di Area Vasta, coinvolgendoli nel percorso decisionale dei pazienti inviati. Altrettanto importante – prosegue Montesi – è la collaborazione con i medici di base. Ho già preso casa a Siena proprio per stare vicino ai pazienti, all’ospedale e per vivere la città. Ringrazio la Regione Toscana, l’Università di Siena, l’Aou Senese e le Istituzioni per questa opportunità».
(Da sinistra: Valtere Giovannini, Gianfranco Montesi ed Enrico Desideri)
La piena collaborazione con il territorio è stata sottolineata dal direttore generale dell’ASL, Enrico Desideri. «Per noi – ha detto Desideri – è un piacere salutare il nuovo direttore della cardiochirurgia. Questa complessa assistenza è un punto di riferimento per l’intera Area Vasta e il dottor Gianfranco Montesi e la sua équipe, a cui auguriamo buon lavoro, troverà in noi tutto il sostegno e la collaborazione per sviluppare processi di riorganizzazione tesi ad assicurare tempestività di intervento e migliorare la qualità e l’efficacia delle cure». Sulla collaborazione e integrazione di Area vasta, un’area che copre oltre 840mila cittadini, è intervenuto anche Leonardo Bolognese, direttore Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare dell’ASL Toscana Sudest: «L’arrivo del dottor Montesi – ha detto Bolognese – è una grande opportunità per migliorare i percorsi assistenziali e soddisfare i fabbisogni dei pazienti con problemi cardiologici che possono trovare risposta alle Scotte. E’ molto importante che ci sia condivisione culturale, professionale e assistenziale ma anche una collaborazione reale tra tutti gli operatori di una rete integrata, che assolutamente deve avere la priorità di soddisfare i bisogni cardiologici dei pazienti dell’Area vasta». L’importanza del percorso è stata sottolineata anche dal direttore sanitario dell’Aou Senese, Roberto Gusinu che ha aggiunto: «è un percorso di rete che parte dai cardiologi e che viene condiviso da tutti i colleghi, ospedalieri e universitari. Il nostro obiettivo – ha concluso Gusinu – è migliorare sia nei numeri che negli esiti all’interno dell’area vasta, che rappresenta un contesto importante nel sistema regionale».
Ultimo aggiornamento
4 Luglio 2018, 14:05